Labante: l’incanto a Castel d’Aiano in Emilia Romagna
Le grotte di San Cristoforo o la grotta di Labante, tra le più grandi grotte di travertino d’Italia. Tra quelle conosciute, è definita come la più grande del mondo.
Natura, un termine che sempre più spesso racchiude tanti contesti, ma davvero non ci sono confini tra il naturale e tutto ciò che differisce dal naturale, tutto quello che ha avuto una mutazione generata dal volere di terzi rispetto al ciclo vitale.
Le attrezzature per la fotografia naturalistica possono avere diverse scuole di pensiero, questo perché le possibilità di ripresa, le attuali tecnologie, possono dare diverse soluzioni a seconda delle applicazioni.
Possiamo fare “MACRO”, ritrarre animali all’aperto, utilizzare accessori a ultrasuoni, con sensori di luminosità e riprendere tuoni, immortalare fulmini.
Forse una delle più difficili ed affascinanti possibilità che la fotografia offre; avvicinarsi al mondo naturale. Far parte di esso, rispettarlo, documentarlo.
Ci si emoziona quando si porta a casa una avventura in natura, guardando le foto, spesso ci si sofferma all’immensità del mondo che ci circonda e che stiamo barbaramente distruggendo.
Le grotte di San Cristoforo o la grotta di Labante, tra le più grandi grotte di travertino d’Italia. Tra quelle conosciute, è definita come la più grande del mondo.
a fotografica, anche se panoramica, non rende bene l’idea dell’altezza e dell’ampiezza della visione. Uno spettacolo unico, con panorami davvero molto suggestivi, per chi è in regione, non può mancare di visitare questa bellissima vetta dell’Emilia Romagna!
Un angolo di Bologna davvero intrigante, un parco naturale che renderebbe felice qualsiasi fotografo in qualsiasi condizione di luce e in tutto l’anno; si è sempre ripagati quando si osserva e si rispetta la natura cercandone di preservare la bellezza e la sua unicità.