San Luca il portico più lungo del mondo. A Bologna
San Luca è il portico più lungo al mondo.
3.796 metri di cammino coperto, 316 arcate da porta Saragozza all’arco del Meloncello, 350 arcate per il tratto collinare, per un totale di 666 archi!!
Suggestivo vederlo dalla città, una infinita serie di archi che salgono sul fianco di una collina fino a raggiungere il Santuario visibile quasi in tutta la città di Bologna: Il Santuario della Madonna di San Luca.
Bellissimo camminamento diurno, molto impegnativo a livello fisico per il tipo di pendenza, scalini e quantità di persone che lo percorrono tutti i giorni, anche per allenamento fisico, di notte è magico.
Fotograficamente non è il massimo da riprendere, l’utilizzo di lampade a fluorescenza generano delle luci innaturali che spesso sono un problema per chi è amante della fotografia pura, fedele. I colori risultano sempre molto saturi e quasi sempre tendenti o al giallo o al rosso.
Vero è che il digitale aiuta moltissimo nella regolazione dell’apparato fotografico e sfruttare anche questa “non considerazione” da parte delle amministrazioni, questo aspetto banale come quello dell’illuminazione dei beni architettonici candidati ad essere anche patrimonio dell’umanità.
Nel mio caso, ho impostato il selettore del bianco (WB) su fluorescenza ed ho corretto la scena ripresa fino ad ottenere un risultato prossimo a quello che era possibile vedere ad occhio nudo. Sfruttando la colorazione delle illuminazioni, l’intervallo tra archi e luci, è possibile notare questo corridoio come si snoda in salita e in discesa.
Fotografare gli archi di San Luca di notte
Quasi come si fosse in un mille piedi illuminato e voi che ci camminate dentro.
Quando sei in cima, anche il panorama attorno diventa quasi fiabesco. Peccato che il parco del santuario resta chiuso di notte, non sarebbe male fare delle serate a tema per poter osservare la città nel suo splendore con questo “serpente” forato ed illuminato che raggiunge la città.
Il portico nella sua estremità più alta, offre una visione abbastanza surreale con questi archi illuminati che sembrano ripidissimi andare giù, quasi come un video game degli anni 90.
Suggestivo, da visitare, da vivere.
Il fotografo non avrà poche difficoltà, consigliato l’uso di un cavalletto di notte e armatevi di tanta, ma tanta pazienza, non è sempre facile trovare poche persone o avere la giusta condizione statica per potersi permettere dei tempi di posa lunghi.
In queste fotografie, è bene fare presente che ero sprovvisto di cavalletto statore, sono tutte fatte a mano libera utilizzando dei tempi abbastanza importanti con una sensibilità ISO massima di 1600 ISO.
Buona visita ai portici del santuario di San Luca, speriamo che le amministrazioni comunali utilizzino illuminazioni migliori, se consideriamo i LED, risparmierebbero anche tantissimo in termini di consumo, speriamo in un futuro fotografico più congeniale!