La Thailandia, tra paradiso e inferno
Due mondi in contraddizione che riescono a convivere tra loro separati da sottilissimi equilibri che, per un occidentale, possono non essere credibili eppure, quando li si vive in prima persona non è possibile non credere ai propri occhi.
Dalla città ai sobborghi dell’entroterra cittadina di Bangkok, da affascinanti scenari di una vita lontana come il floating market, è impossibile non notare l’opulenza del palazzo reale, uno schiaffo alla realtà che circonda avvenenti strutture ricoperte d’oro.
Il paese, da nord a sud, è una infinita scoperta, per il fotografo esigente, non possono sfuggire particolari e non mancano le difficoltà come: la temperatura e l’elevato tasso di umidità. Un vero e proprio problema per i sensori delle attuali macchine fotografiche.
Luci e variazioni continue di situazioni, di colori, di esposizione, la Thailandia non è adatta per un fotografo che non ha padronanza con la propria macchina fotografica.
Un paradiso, la Thailandia, in contraddizione
Una avventura tra cielo con nuvole dalle strane forme, a colori spettacolari del mare quando il sole si alterna tra le nuvole e i fiordi di Phi Phi o il mare verde di Krabi.
Le pareti a strapiombo sul mare con una colorazione rossa data dall’ossidazione del ferro in esse contenute, le bellissime barche tipiche della tradizione thailandese, le longtail boat, la vegetazione e la fauna completano un territorio davvero incredibile.
La popolazione è tra le più belle che si possa incontrare in un viaggio, ovvio che il furbo esiste ovunque ed il turismo hanno “snaturato” l’abituale naturale accoglienza di questi raffinatissimi ed umili esseri umani che non si fermano mai, le donne, sono il pilastro di tutto; rocce in un paradiso di perle preziose.
La mia Thailandia in fotografia. Una piccola selezione di fotografie, una collezione per pochi ed intimi amici.
Buona emozione, cercate la poesia, è dentro voi, non lo dimenticate mai!