Fotografie Panoramiche
Un punto di vista… diverso; le foto Panoramiche.
Non è il solito formato, la tecnologia, che in questo caso utilizza dei software che unisce più immagini assieme, sfrutta l’esposizione della prima immagine per poi adeguare tutto il resto delle esposizioni cercando di avere una uniformità di esposizione e di colori.
Una elaborazione, poco da dire, ma non meno interessante di una fotografia singola. Ci sono dei vantaggi anche di “visione” se pure con deformazioni che a volte, davvero molto lontane da quelle che sono le visioni reali.
Elaborati che sia in fotografia naturalistica che architettonica, street, possono avere la loro particolarità.
Fotografia panoramica
A differenza delle fotografie singole, questo tipo di fotografia “panoramica” ha un punto di vista che può essere considerato “personale”.
Essendo elaborati, siamo oltre il concetto di fotografia inteso come “purismo”.
Per caso, mi sono avvicinato a questo tipo di elaborato fotografico; cercavo una estensione visiva più simile a quella umana, più completa e non limitata all’ottica montata. Differente anche per deformazioni che spesso, gli obbiettivi più spinti hanno.
Un fotografo a Bologna mi disse che questo tipo di fotografia, sarebbe stata di sicuro una evoluzione della fotografia tradizionale. Non aveva torto e del resto, anche vedere che i telefoni di oggi utilizzano software specifico per fare questo tipo di elaborati fotografici, ne è la conferma!
Come è possibile notare, le esposizioni sono sempre molto contrastate e non sempre questo è un fattore che il software riesce a gestire.
Il motivo è l’esposizione. Soprattutto quando siamo in natura, partendo da un punto e finendo al suo opposto è facile che se non si regola bene l’esposizione in fase di ripresa, al comporre delle immagini, la tendenza sarà o di sovra esposizione o di sotto esposizione a seconda di dove il software legge la prima immagine.
Proprio per questo motivo, si tende sempre ad essere bilanciati in fase di ripresa per non dare modo al software di “sporcare” la ripresa generale.
Ovvio che il tripod o comunque, strumenti di ripresa fissa, aiutano moltissimo il software in fase di composizione. Un aspetto che nel corso del tempo ho imparato a comprendere, sono quelle linee come l’orizzonte; se poi parliamo di orizzonte, in contro luce e con del mare… questi software se non hanno dei fotogrammi fatti molto precisi, il risultato d’orizzonte è davvero un “disastro”.
Una visione “allargata”, in fase di stampa, si comprende il valore di fai davvero molto grandi, ma la definizione diventa un fattore così tanto entusiasmante che vedere una opera stampata, alle giuste dimensioni, davvero una bellissima sorpresa.