Russia 2024
Il primo viaggio fuori dall’Italia? Il primo volo? Destinazione: Mosca.
30 e più anni fa, con la scuola, in uno scambio culturale tra i due Paesi, ebbi l’opportunità di visitare quel Paese e non erano di certo gli anni che stiamo vivendo oggi.
Se mai un giovane avesse potuto sentire la distanza da casa, la prima volta in aereo, quella era la condizione più estrema per avere queste emozioni. Impatto forte, aeroporto Šeremét’evo immenso, tutti gli spazi erano infiniti e la pulizia e l’organizzazione, evidenze oggettive!
Emozioni su emozioni, giorni che “volavano” tanto erano intensi, si dormiva poco per cercare di fare tutto, vedere il più possibile ed è sempre stata strana una mia emozione che, ho ritrovato tornando a Mosca; mi sono sentito a casa. Allo stesso modo di come, 30 anni prima, mi devastò dentro, sentendo la “distanza” da Mosca.
Ma perché dopo 30 anni e non prima? Una domanda che mi sono fatto spesso, la risposta l’ho avuta ora che sono tornato in Italia.
Quella emozione forte di andare via, di lasciare persone, non poter vivere quella “dimensione” mi provò per lungo tempo ed anche adesso, sento forte la mancanza di una nazione fantastica, di una popolazione dotta e rispettosa del bene comune, dove la cultura non è seconda agli interessi economici e la vita felice delle persone, per me turista, la vivi, la vedi!
Persone serene, tantissimi giovani, tanto lavoro, tanta organizzazione e cura per il bello compreso il benessere di ognuno nel rispetto delle tradizioni e dei vantaggi tecnologici.
Tutto questo, grazie a una persona, una eccezionale ed unica persona che un giorno, ad un suo evento a Firenze, per gioco, mi fece “pescare” tra tante frasi, quella che oggi ancora porto con me nel mio portafogli (foto a lato).
Un ponte tra culture, un ponte tra Italia e Russia; il mio ponte tra due dimensioni; una reale e una dove si sopravvive.
Questa è la sensazione più forte, persone, condizioni, equilibrio, tutto è al suo posto, tutto è possibile…
* Un grazie a Marco e Nikita di Russian Tour per il prezioso supporto e realizzare il mio ritorno in Russia.
Mosca e San Pietroburgo
C’è sempre stata rivalità tra le due città russe Mosca e San Pietroburgo; chi è la più bella?
Non esiste una vincitrice e una non vincitrice, sono due realtà diverse con un fascino tutto a se stante con una marcia in più per la Capitale, perché ha tante dimensioni, tanti volti. Sta alla persona che la vive, trovare la sua ed il volto della città che più gli si addice.
Pietroburgo è una città classica, turistica, con una vena anche romantica data dai ponti che si aprono.
In questo periodo, le notti bianche sono davvero molto particolari da vivere; il sole tramonta e sorge con un cielo che è sistematicamente illuminato come fosse giorno; è destabilizzante!
Mosca come Pietroburgo, ha così tante cose belle da vedere che, non basterebbe un sito per poterle documentare adeguatamente. Ho provato a fare una selezione delle mie fotografie in contesti differenti, in momenti differenti, nelle due città principali.
Selezionando “carica di più” è possibile vedere tutta la selezione di immagini che ho fatto di questo viaggio in una nazione di unica bellezza.
Mosca è per me tra le più belle città che io abbia mai visto, tornarci e vederla cambiata, ancora più pulita che sembra un set cinematografico, con una economia che “esplode” tanto è frizzante l’aria che si respira tra le vie del centro (anche la periferia e curatissima), ne ho nostalgia anche solo scrivendo.
Si può parlare di “mal di Russia”? Ci devo tornare presto, spero che le immagini raccontino quello che a me hanno fatto scattandole; è un Paese che invito a visitare ricordando che la Russia non è nostra nemica e dovremo chiedere scusa al Popolo russo che subisce sanzioni che noi popoli UE non vogliamo ma le vuole solo la politica (tutta) dei nostri ipocriti Paesi.
Buona visione, c’è anche un video montaggio di fotografie, per chi volesse approfondire la visione.